BLOG
This is where I talk about myself and my work. I started writing this blog a few years ago now, but at a certain point I stopped updating it. Life comes in the way what with so much work, commitments to manage, life changes, that’s how it goes. But now I would like to start writing again, telling what I do. What would you like to read?
Di uova d’oro e finti marmi
- By Romina Rezza
Il mio approccio al mondo della fotografia di cibo è avvenuto attraverso gli occhi e il cuore di una cara amica e brava fotografa, Alessandra Tinozzi. Ho sempre fatto la spesa e cucinato per il puro sostentamento; fatto salvo per gli anni in cui mi sono eretta a paladina integerrima della cucina macrobiotica, a cui devo la guarigione da un problema di salute e la scoperta di seitan, tofu e alghe e la sperimentazione di ingredienti mai-più-senza come il miso di riso o l’acidulato di umeboshi, le mie ricette non si sono mai allontanate molto da pasta con le verdure e verdure e basta. Non mangio carne da quando ho memoria, nonostante le nonne cercassero di conquistarmi a suon di […]
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Amor fati
- By Romina Rezza
È il caso di dirlo se si tratta di nozze, è doveroso citarlo se si celebra a Eze, dove nel 1883 Nietzsche concepì la terza parte di uno dei libri che più ho amato in gioventù: Così parlò Zarathustra. Sul sentiero che porta il nome del filosofo e che collega Eze al mare della Costa Azzurra, ho apparecchiato la mia prima mis en place per un matrimonio. Non un matrimonio vero, perché l’inerpicato cammino percorso da Nietzsche non sarebbe adatto ad accogliere nemmeno una ristretta cerchia di amiche (senza tacchi) della sposa e di parenti mediamente agili e âgées. L’occasione è nata da una mia collaborazione con i bravi Purewhite Photography a un progetto editoriale recentemente pubblicato da Elizabeth Anne Designs. L’ispirazione per l’allestimento del set e della […]
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Una casa per il cuore
- By Romina Rezza
A un anno esatto dall’acquisto della mia casa, ho deciso di festeggiare questa importante ricorrenza con un regalo speciale: un nuovo butsudan. Sono buddista da diciotto anni; l’incontro fortuito con questa straordinaria religione è coinciso con il desiderio di prendermi cura delle opere d’arte che stavo studiando sui libri (ne parlo nel primo post “Amore che lascia il segno”) e, più profondamente, di occuparmi di me e di quello che avevo nel cuore. Avevo vent’anni, avevo letto Siddartha di Hermann Hesse, ero affascinata dalle filosofie orientali ed ero, inconsciamente, alla ricerca di qualcosa di grande, di qualcosa attraverso cui creare valore. Tutto ciò mi sembrava più che sufficiente per decidere di iniziare a recitare il Sutra del Loto mattina e sera, nonostante non […]
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Il mondo è grigio, il mondo è blu
- By Romina Rezza
Ancora meglio se blu ottanio con sfumature intense color verde bosco, rigogliosissimo. E’ stato mentre cercavo il nuovo nome di questo blog, durante una cena a casa mia davanti a Ellsworth Kelly (così suona molto figo e più autorevole, ma leggi “in sala da pranzo, davanti alla parete la cui decorazione è ispirata al grande maestro dell’Hard edge painting“), che Alessandra mi ha raccontato di come si fosse innamorata a prima vista della casa in cui attualmente vive, e di quali acrobazie esistenziali le abbia fatto fare la vita prima di stabilircisi. La mia amica abita in un bellissimo palazzo di inizio Novecento a Torino e, nonostante l’appartamento risulti una sorta di miraggio al quarto piano senza ascensore, il salone ospita continuamente amici e amici di amici. […]
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Spaziomemoria
- By Romina Rezza
“Spaziomemoria” è il nuovo nome di questo blog. Lo scorso 16 febbraio, quando questo blog è nato dopo un lungo e accidentato travaglio, io mi sentivo madre orgogliosa di una creatura tutta mia e tutta nuova. Il nome che avevo scelto, “Lovethesign“, era il risultato di una personale riflessione sul mio amore per la pittura, intesa come gesto materico e segno umano, sempre vivo, impresso su un supporto e nei cuori di qualcuno. La lingua inglese mi aiutava, grazie a un facile gioco di pronuncia, a trasferire questo amore anche al design. Wow. Peccato esistesse già. Se ti chiamano Mario e sei bambino o gatto va bene lo stesso, nonostante ci siano già tanti Mario bambino e qualche Mario gatto. Se […]
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Un tartan non si nega a nessuno
- By Romina Rezza
Soprattutto se a chiedertelo sono tuo fratello e la sua futura sposa come regalo di nozze. Non un kilt, non un copricapo alternativo al tradizionale velo in tulle, non una coperta destinata ai pic-nic della domenica, ma la riproduzione del classico tessuto scozzese su una parete di circa cinque metri quadrati, in soggiorno. Ovviamente, sapevano che avrei preso la cosa molto sul serio. E’ iniziata così una lunga e affascinante ricerca sul tartan, in uso nelle Highlands fin dall’infinito passato e sopravvissuto a invasioni, guerre, carestie, morti (in gaelico, tarsainn significa “attraverso” – ottima metafora, mi pare, del suo aver attraversato secoli di storia), identificativo delle diverse regioni del territorio, poi dei clan che le hanno abitate, oggi simbolo di una nazione. Attualmente esistono centinaia di pattern diversi, ma il […]
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