Tutto è iniziato nel 1998 quando, ancora iscritta a lettere moderne con indirizzo storico-artistico, decisi che volevo fare la salvatrice delle opere d’arte che studiavo sui libri. Da allora sono trascorse lunghe estati sui ponteggi, a ridosso di facciate monumentali infuocate dal sole, e lunghi inverni in chiese fredde di campagna e di città (ma il freddo era lo stesso). Poi di nuovo l’università, questa volta una laurea in conservazione e restauro di dipinti mobili su tela e tavola e sculture lignee policrome, e infine una laurea in conservazione e restauro dei materiali polimerici dell’arte moderna e contemporanea.
La passione per la decorazione di interni è nata parallelamente allo studio dei materiali pittorici tradizionali e moderni e delle tecniche artistiche, che ho rielaborato e applicato in contesti diversi, divertendomi un mondo. L’amore per il design e l’interior design è arrivato dopo poco, e anche lui ha lasciato un segno.
Ecco di che cosa parla questo blog.
P.S: L’immagine che ho scelto per il mio primo post è ad alto contenuto emotivo. Quello è il bagno (sì, ha le pareti nere) della mia nuova casa; in primo piano svetta l’appendiabiti anni Cinquanta su cui mio nonno paterno adagiava con cura cappello e giubbotto, ogni sera. Me lo ricordo come se fosse successo ieri. Gli oggetti raccontano storie e fanno giri strani, e conservare significa mantenere in vita.
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